Spesso sono bellissime, suscitano l'ammirazione degli osservatori umani e attirano persino impollinatori essenziali come le api quando vengono piantate nei nostri giardini. Ma cosa succede se attraversano il recinto? Questi invasori possono rappresentare una minaccia significativa per la biodiversità .
Nel loro nuovo habitat, queste specie attraenti possono prendere rapidamente piede, superando la flora autoctona e alterando gli equilibri ecologici consolidati.
Con la loro diffusione, possono spostare le piante autoctone, esaurire le risorse e alterare le strutture dell'habitat. Questa alterazione può avere effetti a cascata sulla fauna locale, dagli insetti agli animali più grandi, che si affidano alla comunità vegetale autoctona per trovare cibo e riparo.
La buddleja, comunemente nota come albero delle farfalle, è considerata invasiva e molto comune nel Nord Italia e in Ticino. È considerata un problema moderato in quanto ha il potenziale di alterare gli habitat naturali, soprattutto negli ambienti urbani e disturbati dove trova le condizioni adatte per crescere. Potrebbero essere necessari sforzi per gestirne e controllarne la diffusione per prevenire gli impatti negativi sulle specie vegetali e sugli ecosistemi autoctoni.
Secondo Dipartimento del territorio Ticinese, la buddleja non deve essere piantata. Al suo posto si possono mettere a dimora il ligustro comune (Ligustrum vulgare), la serenella (Syringa vulgaris) o il berretto da prete (Euonymus europaeus).